Marine litter, micro-plastic and sea pollution: state of the art, perspectives and use of HF radars | 11 December 2019 | Pozzallo

11 December 2019 - 11 December 2019

Pozzallo, Italy

I temi del marine litter, delle micro plastiche e più in genere dell’inquinamento in mare sono oggigiorno molto sentiti anche grazie ad una maggiore sensibilità di gran parte della popolazione mondiale sul tema della difesa dell’ambiente. Questa recente sensibilità ambientale, focalizzata inizialmente sui temi della riduzione dei gas serra, si è estesa in modo sempre più forte sul tema della difesa della risorsa “mare”.

Il marine litter (rifiuti marini) è probabilmente il problema più evidente, poiché trattasi di rifiuti dispersi in mare e lungo le coste che hanno diretto impatto negativo sui territori che basano la propria economia sul turismo estivo. Si tratta di rifiuti di diversa natura che dispersi direttamente in mare o più frequentemente lungo le coste vengono poi trascinati comunque in mare. Spesso si tratta di oggetti in plastica (piatti, bicchieri, bottiglie, etc.) che una volta in mare subiscono processi di degrado/discioglimento; il prodotto di questi processi è la formazione di oggetti in plastica dalle dimensioni cosi ridotte, le micro-plastiche e le nano-plastiche, che possono essere ingerite e accumulate nei tessuti di molti organismi; ciò causa il loro ingresso nella catena alimentare che incrementa ed espande ulteriormente il problema.

Tra le altre sorgenti di inquinamento vi sono anche gli sversamenti di idrocarburi che, nel canale tra la Sicilia e Malta, è un tema molto importante poiché il canale siculo-maltese è interessato da un traffico di navi cisterna molto elevato che espone l’area a un rischio di inquinamento.

Si tratta di sorgenti di inquinamento differenti tra loro ma accomunati dal fatto che, una volta in mare, le correnti marine causano la diffusione e la dispersione di questi inquinanti in aree anche molto lontane dalla sorgente.

In questo contesto, appare chiaro che il monitoraggio dei campi 2D di correnti marine superficiali costituisca uno strumento utile per intraprendere azioni mirate di mitigazione degli impatti generati da questi inquinanti.

La rete di monitoraggio CALYPSO, basata su sistemi HF costieri, fornisce una visione sinottica della circolazione marina. Essa provvede infatti alla misura dei campi 2D della corrente marina superficiale nel tratto di mare tra la Sicilia e Malta a cadenza oraria e su un’area che si estende per circa 9000 km2. Mentre la circolazione marina generale può essere descritta mediante modelli numerici o dai radar altimetri satellitari (correnti geostrofiche), solo l’elevata risoluzione temporale e spaziale dei dati CALYPSO consente di risolvere strutture di circolazione veloci e di piccola scala che sono causa del trasporto (getti) o dell’accumulo (vortici) degli inquinanti.

Grazie agli interventi di vari esperti (Università, Enti Governativi, Enti di Ricerca e Associazioni) a questa giornata seminariale sarà possibile avere un quadro chiaro ed aggiornato sullo stato dell’arte, sulle nuove prospettive e sulle connessioni tra i temi proposti ed il monitoraggio delle correnti marine tramite l’uso dei sistemi HF costieri.

 

To register, please contact Prof. Giuseppe Ciraolo (giuseppe.ciraolo@unipa.it).

Source: http://www.calypsosouth.eu/index.php/welcome/open_page/30/0/0